The endemic insular canid Cynotherium sardous is known for one and a half century, yet its phylogenetic position remained unsolved. This was because inherited ancestral characters and acquired adaptations to different ecological pressures could not be separated. Morphological and biometrical data alone are therefore insufficient. In this study the problem is approached again, with the use of morphological features that were either overlooked or could not be explained properly, in combination with results from recent major revisions of canid phylogeny. It appears that Xenocyon is the most parsimonious ancestor of Cynotherium, and that this large hypercarnivorous canid, once on the island, faced a rather different menu consisting of small prey only. The subsequent necessary adaptation resulted in a small-sized dog which carried its head much in the way foxes do and was able to hold its body low to the ground and move its head laterally better than any living canid. Its dentition and brain morphology remained much the same, whereas its skull lost the typical fortifications seen in the other hypercarnivorous canids; these are considered superfluous for Cynotherium who had to exchange big and strong prey for small and fast prey.
Read the full text in LYRAS G.A., VAN DER GEER A.A.E., DERMITZAKIS M.D., DE VOS J. (2006). Cynotherium sardous, an insular canid (Mammalia: Carnivora) from the Pleistocene of Sardinia, and its origin. Journal of Vertebrate Paleontology 26(3): 735-745,
and in LYRAS G.A., VAN DER GEER A.A.E. (2006). Adaptations of the Pleistocene island canid Cynotherium sardous (Sardinia, Italy) for hunting small prey. Cranium 23 (1): 51-60 (for pdf, click http://users.uoa.gr/~geeraae/publications/2006-Cranium-Cynotherium.pdf )
For pdf's, ask me at geeraae@geol.uoa.gr or ask glyras@geol.uoa.gr, or visit our pages: http://users.uoa.gr/~geeraae and http://users.uoa.gr/~glyras and select Publications
2 comments:
ciao sandra io sono la nipote di bart e alba, giulia. sono qui nel salento con salvatore, con il quale stasera abbiamo aperto il tuo sito e abbiamo ammirato i tuoi lavori artistici e dell'interesse per le scienze naturali..continua così..tanti saluti
giulia
caracara sandra, sono salvatore, e' da qualche tempo che ho scoperto il tuo sito su internet e cosi' poter vedere alcune tue immagini e sapere dei tuoi interessi che non hai mai abbandonato dq quando ti ho conosciuta tanti anni fa. complimenti per quello che fai, ma, innanzitutto spero cosi' tanto che tu stia bene in ottima salute e di ottimo spirito.
ho veduto bart una volta a casa sua a santa brigida e due volte qui nel salento nella casa del mio amico luigi padre di giulia, devo riconoscere che il mondo e' piccolo e per quanto grande ci possa sembrare, rimane pur sempre piccolo.
non ti descrivo l'immenso piacere a rivedere bart per l'affetto e l'amore che gli porto da quando l'ho conosciuto, ho chiesto di te,
e per me siete stati e sarete sempre i miei migliori amici olandesi, gran bei giorni insieme sono stati, e, il tempo non potra' mai cancellare la bellezza delle persone.
tuttavia... se questo e' lasciare un vostro commento ... spero tanto ti sia gradito.
un forte abbraccio.
salvatore
Ciao Giulia e Salvatore!
Ma come mai avete trovato il mio sito! Non ho saputo che anche voi siete interessati nella storia antica-antica della Sardegna e Sud Italia (studio anche Hoplitomeryx, estinto cervo di Puglia).
E caro Salvatore, da quanto tempo eccetera. E gia piu di quindici anni fa, e molte cose si hanno cambiate in frattempo. Vivo nella Grecia adesso, con le mie due figlie Carmen e Anna. Vorrei scriverti, ma non so il tuo indirrizo (e-mail), e questo Blogger di Google non lascia vedere il mittente. Se hai un e-mail, scrivi mi a sandra@pulsar.nl o a geeraae@geol.uoa.gr.
Un forte abbraccio.
Sandra
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